Talvolta, in seguito ad importanti dimagramenti, può manifestarsi un rilassamento del tessuto cutaneo dei glutei. Tale inestetismo può essere corretto mediante un intervento chirurgico di lifting

Il lifting dei glutei ha come obiettivo l’asportazione della cute in eccesso a livello della regione glutea.

Esistono due principali tipologie di intervento: la prima prevede un’incisione a livello della regione sovraglutea/sacrale, estesa fino ai fianchi e talvolta collegata a quella dell’addominoplastica. In caso di importanti dimagrimenti, al fine di dare maggiore volume e tono ai glutei si crea un riempimento con un lembo cutaneo-adiposo locale.

La seconda tipologia di intervento, prevede un’incisione al solco gluteo inferiore, e consente di rimuovere il tessuto cutaneo dalla parte inferiore dei glutei, dove non sempre si riesce ad ottenere una adeguata correzione con l’accesso superiore.

Le cicatrici conseguenti all’intervento si estenderanno nel solco inguinale o nel solco gluteo, a seconda del tipo di intervento effettuato, e normalmente resteranno coperte indossando biancheria intima non troppo sgambata. È possibile tuttavia, che tendano a “scivolare” più in basso – risultando pertanto più visibili – in caso di scarsa tenuta cutanea

La durata dell’intervento è di circa 180 minuti e viene eseguito solitamente in anestesia generale, con una degenza variabile di una o due notti.
Nel periodo post-operatorio il paziente dovrà indossare una guaina elastica per 30 giorni circa, cercando di ridurre al minimo i movimenti non necessari. I punti di sutura saranno rimossi generalmente dopo 10-15 giorni, ma il periodo potrebbe protrarsi a seconda del decorso clinico.

L’intervento di lifting glutei può essere effettuato nei casi in cui si verifichi un importante rilassamento cutaneo dei glutei, situazione frequente nei pazienti che hanno subito importanti riduzioni di peso

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